Gli Ebrei
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Die Juden |
Gli Ebrei |
Veröffentlicht in Wassermannzeit Nr. 8 von 1976 |
Pubblicato nel Wassermannzeit nr. 8 del 1976 |
Die Form des heutigen Judentums ist noch keine tausend Jahre alt. Ursprünglich ihren Anfang bei der von Moses dargebrachten Eingott-Religion findend, die er aus dem ersten Monotheismus des Pharaos Echnaton, alias König Amenophis IV. entlehnt hatte, unterlag sie so unglaublich vielen Veränderungen, wie dies niemals bei einer anderen Religion der Fall war. Je nach dem, woher gerade der Wind wehte, wechselten die Juden ihre Religion wie ihre Hemden. |
La forma dell'odierno ebraismo non ha più di mille anni. Trovando il suo punto di partenza come religione del Dio unico portata da Mosè, il quale la prese in prestito dal primo monoteismo del faraone Ekhnaton, conosciuto come re Amenofi IV, fu oggetto di così tanti e incredibili cambiamenti come non avvenne per nessun’altra religione. A seconda da dove soffiava il vento gli ebrei cambiavano religione come le camicie. |
Dies schon lange vor Moses Erscheinen, da sie noch wildstämmige Zigeunerhorden waren und weder einem Volke entsprachen noch einer richtigen Gemeinschaft. Als zusammengewürfelte verschiedene Menschenrassen lebten sie in Knechtschaft in Ägypten, ehe sie Moses von dort mit Gewalt ausführte und sie zu einem Volk verschweisste, wobei er ihnen auch gleich die monotheistische Religion beibrachte, deren abartige Form heute als Judentum bekannt ist. |
Questo molto prima della comparsa di Mosè, poiché come orda di zingari selvaggi, non erano ancora né un popolo né una vera e propria comunità. Come insieme eterogeneo di diverse razze hanno vissuto in schiavitù in Egitto prima che Mosè li conducesse fuori con la forza formando un popolo e insegnando loro la religione monoteistica, la cui forma perversa è oggi conosciuta come ebraismo. |
Doch bis zur heutigen Form dieser Religion war es ein weiter und blutiger Weg, auf dem die alten Juden im heutigen Jordanland mit den Einheimischen Brüderschaft und Freundschaft tranken, bis diese betrunken waren, wonach sie dann von den Juden mit Kind und Kegel bestialisch abgeschlachtet wurden, um sich dann so in den Besitz des Landes der grausam Ermordeten zu bringen. Doch es kam wie es kommen musste: Fremde Könige eroberten die nunmehr jüdischen Länder. |
Prima di arrivare all’odierna forma di questa religione la strada è stata lunga e sanguinosa. Gli antichi ebrei brindavano in amicizia e fratellanza con gli abitanti autoctoni dell’attuale Giordania finché erano ubriachi. Dopodiché venivano brutalmente massacrati insieme alle loro famiglie dagli ebrei per poter entrare in tal modo in possesso del paese degli uccisi. Ma venne quello che doveva avvenire: dei re stranieri conquistarono le terre oramai diventate ebraiche. |
Im 8. Jahrhundert vor der christlichen Zeitrechnung wurden alle führenden Juden in einem langen Sklaven- und Gefangenenzug nach Assyrien in Gefangenschaft gebracht, wo die dahinverbrachten Juden sich den Göttern der Assyrer beugten. Doch wie hätte es auch anders sein sollen? Die Juden waren von ihrer monotheistischen Religion dermassen ‘überzeugt’, dass sie sich bedenkenlos einer fremden Religion beugten. Auch Jerusalem zwangen die Assyrer neue Götter auf, und das verbliebene Judenvolk akzeptierte sie auch dort, denn ihr Motto war: «Lieber fremden Götter dienen als zu hängen am Galgenriemen.» |
Nell’VIII secolo prima dell’era cristiana tutti gli ebrei con ruoli di guida furono condotti in una lunga fila come schiavi e prigionieri in Assiria e imprigionati, dove questi si piegarono alle divinità degli assiri. Ma come avrebbe potuto essere altrimenti? Gli ebrei erano talmente ‘convinti’ della loro religione monoteistica da non farsi scrupoli nel piegarsi ad una religione straniera. Anche Gerusalemme venne costretta dagli assiri ad abbracciare nuove divinità, cosa che gli ebrei rimasti accettarono, perché il loro motto era: “Meglio servir dei stranieri che trovarsi alla forca appesi”. |
Als sich im Jahre 605 v. Chr. das babylonische Reich nochmals erhob, weil es ein neues chaldäisches Reich erreichen wollte, da wurde der König Nebukadnosor II. (Nebukadnezar) zornig und verbrachte noch mehr Juden in Gefangenschaft, wo sie in fruchtbaren Tälern des Euphrat und Tigris Frondienste zu leisten hatten. Das jüdische Volk in Palästina aber war noch immer von seinem früheren Zigeunerleben beseelt und wollte sich in keine Ordnung fügen. So revoltierte es dauernd und blieb aufständisch. Dadurch wurden noch grössere Scharen nach Chaldäa deportiert. |
Quando nel 605 a. C. l’Impero babilonese si sollevò nuovamente perché desideroso di raggiungere un nuovo impero caldeo, il re Nabucodonosor II (Nebukadnezar) si arrabbiò facendo ancora più prigionieri tra gli ebrei e facendo svolgere a questi ultimi lavori da schiavi nelle fertili valli del Tigri e dell’Eufrate. Il popolo ebraico in Palestina era però ancora animato dalla sua precedente vita gitana e non voleva inserirsi in alcun tipo di ordine. Quindi si ribellava di continuo e rimase rivoltoso. Per questo motivo schiere sempre maggiori vennero deportate in Caldea. |
Noch immer gab es keine Ruhe, und dann ermordeten die Juden in Jerusalem einen babylonischen Statthalter. Dies hatte zur Folge, dass sich die Zurückgebliebenen ihrer Zigeuner-Herkunft erst recht besannen und in wilder Flucht nach Ägypten entrannen. |
La pace era ancora lontana; gli ebrei assassinarono poi un governatore babilonese a Gerusalemme. Questo ebbe come conseguenza che quelli rimasti, memori della loro origine gitana, scapparono a gambe levate verso l’Egitto. |
Die Gefangenen empfanden vielleicht ein Gefühl der Schuld, denn zu dieser Zeit verschärften sie ihre Sittengesetze. Sie suchten ihre Schuld vielleicht darin, dass sie grässlichster Abgötterei und magischen Künsten frönten. Hatte doch die jüdischen Propheten diese Machenschaften stets verflucht, wofür sie dann verfolgt und ermordet wurden. |
Forse i prigionieri provarono un sentimento di colpa poiché in questo periodo inasprirono le loro leggi morali. Probabilmente cercavano la loro colpa nell’essere succubi della più abominevole idolatria e delle arti magiche. Dopotutto i profeti ebrei hanno sempre esecrato queste macchinazioni, per le quali sono stati perseguitati e uccisi. |
Die nach Ägypten geflüchteten Juden aus Jerusalem wechselten abermals ihre Religion. Schon in kurzer Zeit verehrten sie im Ägypterland den Götzen Beelphegor; ein Vieh, das einer Mähre oder einem Hund ähnlich sah, wenn man sich auf die Überlieferungen verlassen kann. Sein Standbild wurde damals nach genau errechneten astrologischen Daten und Regeln erstellt. |
Gli ebrei di Gerusalemme, fuggiti in Egitto, cambiarono nuovamente religione. Già in breve tempo adorarono in terra d’Egitto l’idolo di Belfagor, una bestia simile ad un ronzino o ad un cane, se si può dar credito alle tradizioni lasciateci. La sua statua venne allora costruita secondo precisi dati e calcoli astrologici. |
Beelphegor | |
Der unreine ammonitische Beelphegor wohnte in Höhlen und Felsenklüften, und zur Zeit des Auszuges aus Ägypten opferten die Juden recht fleissig diesem Götzen. Dass dabei die Frauen von Sittim eine gewisse Verführerrolle gespielt hatten, dürfte nicht weiter ins Gewicht fallen. Nach Überlieferungen führten die Juden ein recht ausschweifendes Leben und huldigten in recht unsittlichen Formen dem Götzenbild des Beelphegor. |
L’impuro ammonita Belfagor abitava nelle grotte e negli anfratti rocciosi e all’epoca della partenza dall’Egitto gli ebrei facevano costantemente sacrifici a questo idolo. Che in questo le donne di Sittim avessero un certo ruolo di seduzione non dovrebbe avere particolare rilevanza. In base alle tradizioni gli ebrei conducevano una vita decisamente dissoluta e rendevano omaggio in forme molto immorali all’immagine dell’idolo di Belfagor. |
Moralische Sauberkeit war nicht gerade seine Stärke, weshalb sich auch Hosea gegen seinen zersetzenden wandte: |
La pulizia morale non era certo il suo forte, motivo per cui anche Osea si rivoltò contro il suo degrado:
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Darum werden eure Töchter auch zu Huren |
Per questo le vostre figlie si prostituiranno, |
Die Juden hatten auch Dagon verehrt, eine Göttin halb Fisch, halb Weib; eine Göttin der Philister. Ihre gewaltige Bronzestatue zeigte eine schöne Frau, deren Leib in einen mächtigen Fischschwanz auslief, genau wie bei der syrischen Gottheit Göttin Derketo und der Dirke von Askalon. |
Gli ebrei hanno adorato anche Dagon, una dea metà pesce e metà donna, una dea dei Filistei. La sua imponente statua di bronzo mostrava una bella donna il cui corpo terminava in una possente coda di pesce, proprio come l’idolo siriaco della dea Derketo e della Dirce di Ascalona.
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Dagon |
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Auch die babylonische Göttin Suchoth-Benoth wurde von den Juden verehrt, die als Henne mit ihren Kücken dargestellt war. Der stetige Religionswechsel der Juden war sprichwörtlich zu damaliger Zeit, hiess es doch im weiten Rund: ‘Götteswenderisch wie die Jahudis’. |
Anche la dea babilonese Succhoth-Benoth veniva adorata dagli ebrei ed era raffigurata come gallina con i suoi pulcini. Il costante cambiamento di religione degli ebrei era proverbiale a quel tempo; infatti, si diceva un po’ ovunque: “Cambiare divinità come fanno gli ebrei”. |
So verehrten sie auch den durch einen Hahn dargestellten Götzen Nergal samaritischen Ursprungs. Es war aber auch Asima, der Gott der Hamathiter im Dienste der Juden, der die Gestalt eines Ziegenbocks hatte. Annamelech hatte die Gestalt eines Pferdes, und auch er wurde den Juden verehrend mit Beschlag belegt. |
Adoravano anche Nergal, un idolo di origine samaritana rappresentato da un gallo. C’era anche Asima, il dio degli hamatei al servizio degli ebrei, che aveva l’aspetto di un caprone. Anamelech aveva l’aspetto di un cavallo e gli ebrei si sono impossessati anche di lui adorandolo. |
In Ekron wandten sie sich dem Beelzebub zu, der durch eine riesige Fliege dargestellt wurde, und nach dem der israelitische König Achez vergeblich sandte, dass er ihn von Übel und Krankheit heile. Beelzebub erschien einfach nicht und liess den armen König in seinem Elend liegen. |
A Ekron si rivolsero a Beelzebub, rappresentato da una mosca gigante, che venne inutilmente invocato dal re israeliano Acaz per guarirlo dal male e dalla malattia. Beelzebub semplicemente non si fece vedere e lasciò che il povero re rimanesse nella sua miseria.
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Beelzebub |
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Der wohl schrecklichsten Gottheit huldigten die Juden mit der Verehrung des ammonitischen Molochs. Ihm haben sie sogar ihre eigenen Kinder geopfert. Von allen Götzen war er auch der einzige, der in Jerusalem keinen Tempel hatte. |
La più terribile divinità a cui gli ebrei resero omaggio fu con l’adorazione dell’ammonita Moloch. A questo sacrificavano persino i propri figli. Di tutti gli idoli questo era anche l’unico che a Gerusalemme non aveva un tempio. |
Selbst zur Zeit des grössten Niedergangs wagten seine Anhänger ihn nicht in die Stadt zu bringen, folglich sie sein eisernes Standbild im Tale der Kinder Hinnom erstellten. Seiner grausamen Rolle treu, verführte er seine Verehrer zu recht bestialischem und ausschweifendem Lebenswandel – und freute sich über ihr Verderben. |
Anche nel periodo del più grande declino, i suoi seguaci non osarono portarlo in città, di conseguenza costruirono la sua gigantesca statua di ferro nelle valli dei figli di Hinnom. Fedele al suo ruolo crudele, induceva i suoi adoratori ad un cambio di vita decisamente bestiale e sfrenato – e gioiva della loro rovina. |
Moloch ist identisch mit der hebräischen Bezeichnung ‘melek’ (= König). Ursprünglich verehrte man den Moloch, um für den König gute Gesundheit und ein langes Leben zu sichern, von dem man damals noch annahm, dass er über magische Kräfte verfüge und die er zum allgemeinen Wohle des Volkes in Anwendung bringe. Insbesondere erhoffte man vom König die Anwendung seiner Magiekräfte zum Gedeihen guter Ernten. |
Moloch è identico alla denominazione ebraica ‘melek’ (= re). Originariamente si adorava Moloch per garantire buona salute e lunga vita al re, poiché allora si supponeva che questi disponesse di poteri magici e li utilizzasse per il benessere generale della popolazione. In particolare, si sperava che il re usasse i suoi poteri magici per ottenere buoni raccolti. |
Trotz dieses Wahnglaubens wanderten die Gläubigen langsam von ihrem Wahntun ab, denn der Preis des Molochs war auf die Dauer einfach viel zu hoch und untragbar. Da die Gläubigen ihre eigenen Kinder in den Feuerschlünden des Mordgötzen opferten, schwanden ihre Nachkommen bedenklich dahin. Die Gebärfreudigkeit der Frauen vermochte dem Kinderverschleiss des Molochs nicht standzuhalten, folglich es bald an Opfern mangelte. |
Nonostante questa credenza delirante i fedeli lentamente smisero di illudersi, perché alla lunga il prezzo del Moloch era semplicemente troppo alto e insostenibile. Visto che i fedeli sacrificavano i propri figli alle fauci infuocate dell’idolo assassino, la loro prole si ridusse in modo allarmante. La gioia di partorire delle donne non riusciva a tener il passo con le richieste del Moloch, di conseguenza presto vennero a mancare le vittime. |
Ein Kult aber, dem die erforderlichen Opfer nicht mehr dargebracht werden können, wird sinnlos und zwecklos, nicht zuletzt darum, weil die sie vertretende Priesterschaft keinerlei Profite mehr zu machen vermag und folglich eine neue Einnahmequelle suchen muss. So wich auch der Moloch dahin und verschwand in der Vergessenheit. |
Un culto a cui non possono più venir offerti i sacrifici richiesti diventa assurdo e inutile, non da ultimo perché i sacerdoti responsabili non possono più trarne alcun profitto, e di conseguenza, bisogna cercare una nuova fonte di reddito. Così anche il Moloch si fece da parte e scomparve nell’oblio.
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Moloch |
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Wie wir heute sehr genau wissen, waren nicht die Juden das erste Volk mit der Ein-Gott-Religion, so es auch nicht für sich in Anspruch nehmen kann, das auserwählte Volk des einen Gottes zu sein, der seinen Monotheismus ausgerechnet einem Volk gegeben hätte, das in Wahrheit kein eigenes Volk war, sondern nur eine zusammengewürfelte Gesellschaft von nomadisierenden Zigeunern vielerlei Farben und Rassen. |
Oggi, come sappiamo con certezza, gli ebrei non sono stati il primo popolo ad avere la religione del Dio unico e non possono nemmeno rivendicare di essere il popolo prescelto di un Dio che avrebbe consegnato il monoteismo proprio a un “popolo” che non era nemmeno un vero popolo ma soltanto una comunità eterogenea di zingari nomadi di diversi colori e razze. |
Wir wissen, dass der Monotheismus vom jungen König Amenophis IV. zur Religion für den ägyptischen Staat erfunden wurde. Er ging soweit, dass er die alten Gottheiten allesamt abschaffte und sich nicht um die priesterliche Opposition der Götzenheiten kümmerte, als er die neue Religion des einen Gottes durchsetzte, die dann zu späterer Zeit Moses übernahm, sie dem jüdischen Sklavenvolk beibrachte und sich dadurch zu ihrem Führer und Entführer emporzuschwingen vermochte. Amenophis, der mit der Einführung des neuen Kultes seinen Namen in Echnaton umänderte, schaffe auch den Totenkult mit all seinen magischen Riten ab. |
Sappiamo che il monoteismo è stato inventato dal giovane re Amenofi IV come religione per lo stato egiziano. Egli arrivò al punto di abolire tutte le antiche divinità senza preoccuparsi dell’opposizione sacerdotale idolatra quando mise in atto la nuova religione dell’unico Dio; successivamente, venne presa da Mosè che la insegnò al popolo schiavo degli ebrei ergendosi in tal modo a loro guida e “rapitore”. Amenofi che, con l’introduzione del nuovo culto, cambiò il proprio nome in Ekhnaton abolì anche il culto dei morti con tutti i suoi riti magici. |
Der Kult Echnatons mit dem Gott Aton war nur von kurzer Dauer. Der königliche Reformator starb 1358 v. Chr., und bald darauf wurde der Monotheismus wieder gestürzt. Er war nie sehr beliebt gewesen beim Volke, das so sehr an seinen steinernen und metallenen Götzenstandbildern hing, die ihnen ein ausschweifendes Leben in Saufen und Fressen und ausgearteter Hurerei gewährleisteten und sicherten. So war es auch nicht verwunderlich, dass sich auch die Juden, die doch mit Wollust den Götzen dienten, ihre Propheten verfolgen, schändeten und mordeten, die ihnen ihre Schandtaten brandmarkten. |
Il culto di Ekhnaton con il dio Aton fu solo di breve durata. Il riformatore reale morì nel 1358 a.C. e presto il monoteismo venne nuovamente rovesciato. Non fu mai particolarmente amato dal popolo che era molto attaccato alle statue dei suoi idoli di pietra e metallo, i quali garantivano e assicuravano loro una vita di sbevazzamenti, ingozzamenti e degenerata prostituzione. Quindi non ci si deve sorprendere se gli ebrei, dediti anch’essi alla voluttà degli idoli, perseguitassero, oltraggiassero e uccidessero i loro profeti, i quali stigmatizzavano le loro scelleratezze. |
Billy |
Billy |
Traduzione: Enrico Freguja
Controllo: FIGU-Landesgruppe Italia
Collaborazione: Irma Ausserhofer